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Spesso mi contattate per ottenere un allenamento che sia in grado di combattere la cellulite che vi affligge con rimedi efficaci. Inizio subito col dirvi che è necessario affidarsi sì ad un personal trainer ma anche investire in cure estetiche e nutrizionali. Occorre una collaborazione sinergica.
La cellulite (detta anche liposclerosi) interessa quasi la metà della popolazione mondiale di cui il 90% riguarda le donne, e quando si giunge nel periodo della premenopausa e menopausa può aggravarsi. Ogni donna, chi in maniera più lieve chi in modo più evidente, è afflitta da quest’alterazione dei tessuti sottocutanei. Se il tessuto adiposo fino alla pubertà si presenta in ugual modo per entrambi i sessi, in seguito a causa anche della crescita degli estrogeni, tende ad aumentare maggiormente nelle donne e si diversifica in differenti stadi. Per combattere la propria cellulite con rimedi efficaci bisogna prima comprenderne le dinamiche nelle diverse fasce di età e spesso correggere l’intero stile di vita.
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Svolgo la professione di personal trainer a Milano da molti anni e ho notato sempre più il crescendo di Scuola per Personal Trainer e di persone interessate alla materia. Il grosso problema è che dopo la formazione (e questo accade per ogni percorso in Italia) non segue mai la pratica. Quella reale quella che ti fa portare a casa il denaro per vivere bene e soddisfatto.
Il giovane personal trainer non sa dove sbattere la testa e non sa nulla di come vendersi. Vediamo insieme come si struttura il percorso tipo di un personal trainer oggi e cosa deve conoscere per vendersi al meglio. Oggi approfondiremo le regole del regime proteico, i suoi pro e contro e vi regaleremo una serie di ricette di dolci proteiche facili e veloci a prova di sportivi e anche dei palati più esigenti. Chi ha detto che mangiare bene, e seguire un regime iperproteico significhi rinunciare alla portata più gradita: il dolce! Allora accendete il forno: crepês, torte, cheese cake deliziose proteiche e light stanno arrivando. E poi a Natale come si fa a rinunciare ai dolci. Vi capisco: sono umano anche io. Capita sempre più spesso che mi chiediate come si riesca a stare tranquilli e concentrati sull’allenamento in modo costante. Quante volte ci capita di entrar e in palestra convinti di “scaricare” un po’ di tensione e uscirne ancora più stressati e stanchi?
Il problema è nella mancanza di consapevolezza del qui e ora. Mi spiego meglio. Capita sempre più spesso che con il tran tran quotidiano ci si trovi a svolgere delle cose come se fossimo in trance. Vedo clienti sul tapis roulant che rispondo ad email, persone in sauna che parlano di lavoro, molti di noi mangiano fissando il telefono. Ecco queste azioni perpetrate e, ormai inconsapevoli, stancano moltissimo il nostro cervello e determinano inoltre azioni sportive scadenti con il rischio di farsi male. È per questa dispersione di energie che l’allenamento costante, lo stile di vita sano e la corretta alimentazione non bastano per farti sentire bene. Per ottenere un rendimento elevato nello sport e nel lavoro la meditazione è la risposta esatta. Vediamo insieme i benefici della meditazione nella vita di tutti i giorni e nella pratica sportiva. Pulsiossimetro: a cosa serve e quando si usa
L'allenamento in alta quota richiede un periodo di adattamento corporeo da monitorare. Per simulare al meglio i meccanismi che a livello fisiologico avvengono in natura o per tenere sotto controllo molti valori (pulsazioni, frequenza cardiaca) in modo semplice, a casa o in palestra, vi consigliamo il pulsiossimetro.
Vediamo insieme i diversi aspetti di questo piccolo e prezioso oggetto.
Che cos’è il pulsiossimetro: caratteristiche e generalità. Il pulsiossimetro (o pulsiossimetro) è uno strumento che permette di misurare l’emoglobina legata, cioè la saturazione di ossigeno nel sangue arterioso (SpO2). L’ossigeno presente nel sangue si lega per il 98% all’emoglobina, il restante perdura nel plasma. Il pulsiossimetro fornisce, inoltre, altre indicazioni sugli altri parametri essenziali del paziente: la frequenza cardiaca, l'indice di perfusione e la curva pletimografica (cioè andamento delle pulsazioni). La pulsossimetria può essere praticata ovunque. Lo strumento è molto facile da utilizzare anche senza l’ausilio del personale sanitario. Basterà poggiare il sensore sulla pelle per ottenere tutti i parametri. In genere, per effettuare la misurazione, è utilizzato un dito perché la sonda ha più facile lettura sul flusso sanguigno superficiale. In quest’articolo ti forniremo informazioni sul funzionamento pratico e sui vantaggi dal suo utilizzo. Scoprirai, inoltre, come leggere da solo i valori delle tue misurazioni. GLUTEI SODI: ESERCIZI VELOCI DOVE VUOI TU
Oggi vi mostreremo 3 esercizi semplici da svolgere ovunque per ottenere dei glutei sodi a casa, in palestra o all'aria aperta. Sappiamo che i glutei, così come l'addome e le gambe, sono un problema per il 95% delle donne in circolazione.
Innanzitutto un’alimentazione corretta è basilare e non ci stancheremo mai di dirlo, ma non sarebbe onesto dire che basti. Come ogni muscolo i glutei per restare attivi devono anche essere sollecitati con costanza, questo per non per non dar modo al grasso di insinuarsi. in profondità. I peggior nemici dei glutei sono il sodio unito alla sedentarietà, ma sappiamo che siamo tutti costretti a mangiare al volo al pc o alla scrivania. Se certe cose non le puoi evitare, puoi evitare ad esempio di uscire e sederti in macchina per arrivare sino a casa o a fine giornata, di buttarti come un ameba sul divano a guardare un film. Vediamo quali esercizi possono migliorare la situazione dei glutei. Ma ricorda il principale segreto è: muoversi più che si può! |
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