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Secondo le attuali ricerche farebbe la differenza: meno carni rosse e più curcuma di alta qualità.
L’importanza di una alimentazione ricca di composti bioattivi naturali, come gli «isotiocianati», è emersa dal convegno «Alimentazione e tumori: update tra scienza e nutrizione» organizzato dalla Città della Salute di Torino e dalla Rete oncologica piemontese. Curcuma, broccoli e cavoletti di Bruxelles interferiscono con lo sviluppo delle cellule cancerogene e, indirettamente, grazie ad una dieta equilibrata, possono proteggere dai tumori. Innanzitutto dove e come troviamo la curcuma? Possiamo trovarla in svariate forme: in polvere o essiccata, a fette nel reparto spezie e sali, fresca nel reparto ortofrutta; in erboristeria e al supermercato. Qualche anno fa era praticamente impossibile trovarla! Ma come possiamo usarla per godere a pieno delle sue caratteristiche? l gusto lievemente amarognolo della curcuma la rende perfetta nei piatti salati (zuppe, insalate di cereali, polpette vegetali, salse di accompagnamento a primi e secondi piatti, minestre) ma bisogna usarla a freddo a fine preparazione. Inoltre sarebbe meglio consumarla con un grasso (olio extra vergine d'oliva a mio parere) o con cavoli e broccoli, i quali contengono isoticianato, capace di aumentare l’assorbimento della curcumina, principio attivo della curcuma. Per chi non svolge attività sportiva di alto livello, mi sento di limitare l'uso delle carni (sopratutto le rosse) a non più di 400g alla settimana, e di sostituirle con legumi come suggeriscono del resto le attuali normative europee. Buona giornata, e prendetevi cura del vostro corpo, perché alla fine è l'unica cosa che resterà sempre con voi! iscriviti alla nostra newsletter per restare sempre in forma!
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