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![]() Lo stretching cioè l'allungamento dei muscoli non è praticamente considerato dalla gran parte delle persone che vedo allenarsi in palestra. Alzi la mano chi non è stato almeno una volta tentato ad evitarlo, chi non ha pensato che stava perdendo tempo o che stava svolgendo una pratica inutile. In sala pesi sono abituato a vedere persone che si allenano duramente due ore al giorno, spesso dopo l’ufficio o in pausa pranzo, per 5-6 giorni a settimana e con l’unico scopo di aumentare la muscolatura o dimagrire, senza mai pensare allo stretching! Che cos’è lo stretching e quali sono i suoi benefici? Lo stretching è un allenamento che consiste nell'allungare la muscolatura. Semplice. La pratica ripetuta aiuta ad arrivare una buona mobilità articolare. Cioè praticarlo sempre vi permetterà avere un corpo elastico, degli arti flessibili, e potrete col tempo eseguire qualunque esercizio sfruttando il vostro massimo potenziale di movimento. Niente più problemi articolari. Non tutti sanno che per evitare “incidenti” in palestra, ed ottenere la massima resa ipertrofica bisogna praticare stretching. E’ fondamentale:
I principali tipi di stretching che si possono fare: Stretching settoriale E’quello che vedete svolgere ovunque in palestra o in strada, sui campi di calcio, nelle gare di atletica. In cosa consiste? Mantenere in allungamento l’area muscolare interessata per almeno 30 secondi. Due sono i vantaggi: la semplicità nell'esecuzione e la realizzazione dell’esercizio ovunque. Purtroppo questo tipo di stretching non si addice a tutti e non tiene conto delle diverse catene muscolari e quindi non agisce sui tessuti connettivi, i veri responsabili dei dolori. Lo stretching globale attivo Meno famoso del primo, secondo molti sportivi più efficace, questo stretching agisce invece che sul singolo muscolo sulle catene muscolari. In questo modo possiamo davvero migliorare la flessibilità. Molto utilizzato dai fisioterapisti e consigliato dai medici dello sport come pratica basilare per ottimi risultati. Lo svantaggio di questo tipo di allungamento sta nella durata: per avere dei buoni risultati dell'esercizio stesso bisogna mantenere dai sei ai 10 minuti la posizione. Durante la pratica ricordate che occorre respirare correttamente: il diaframma deve muoversi in maniera fisiologica. L’allungamento muscolare è quindi fondamentale e deve essere parte integrante di una scheda di allenamento. State alla larga da personal trainer e da addetti al settore che non tiene conto dello stretching! Un vero professionista dovrà: - valutare le vostre retrazioni muscolari - lavorare sui muscoli che presentano le maggiori rigidità - eseguire lo stretching globale con l’attrezzo Pancafit (vi garantisco che è molto meglio!) Per noi di DIXFIT è basilare nelle attività perché permette di allungare il corpo in maniera globale. Piccoli accorgimenti per l’attività di stretching:
PORTA SEMPRE CON TE LA TABELLA DIXFIT PER LO STRETCHING Presto ritorneremo sui benefici dello stretching e sulle altre tipologie: stretching balistico, P.N.F. e C.R.A.C!
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